
Era l’anno 2003 quando Seth Godin pubblico il libro “Purple Cow”. Il titolo del libro mi è sembrato subito molto originale ed ha attirato la mia attenzione. Penso abbia attirato l’attenzione di altre persone in tutto il mondo. La lettura di questa pubblicazione, qualche anno dopo, cambiò il mio approccio, il mio modo di pensare al Marketing. L’intento dell’autore era quello di rappresentare come metafora le mucche per definire caratteristiche e qualità di un prodotto, servizio, brand, ecc. La “Mucca Viola” rappresenta quell’elemento anomalo, straordinario che potrebbe colpire l’attenzione quando si continuano a guardare elementi banali. La scoperta della “Mucca Viola” produrrà un passaparola naturale tra gli utenti, e non avrà bisogno di spinte, ma si pubblicizzerà in completa autonomia.
Oggi, rispetto alle origini, quando le persone soddisfavano i loro desideri e necessità solo grazie al passaparola perché tutti ne parlavano. Il modo di fare Marketing è mutato, e in molte realtà chi dirige un’azienda è convinto che per lo più si tratti di un’attività consulenziale, che non porti a veri benefici per l’azienda, che si tratti più che altro di fuffa che di sostanza.
Philip Kotler, considerato il maggior esperto al mondo nelle strategie di Marketing, nella sua pubblicazione “Marketing Management” afferma che:

“Il Marketing consiste nell’individuazione e nel soddisfacimento dei bisogni umani e sociali”.
Il Marketing non è fuffa. Il Marketing deve essere considerato come un insieme di attività, on line e off line necessarie ed indispensabili a supportare il lancio di nuovi prodotti, servizi o per comunicare elementi di innovazione.
Se ci fermiamo a riflettere, ci accorgeremmo come il Marketing ci circondi in ogni istante della nostra vita, siamo in grado di distinguere i prodotti solo grazie ad un logo, di una determinata azienda, e questo perché le aziende hanno speso e spendono ingenti risorse, non solo finanziarie, per garantirsi un posizionamento del proprio prodotto o servizio. Il vero problema che si è talmente sommersi dalle informazioni che ci arrivano, a volte banali, che diamo per scontata l’informazione, senza accorgerci che in realtà si tratta di un’azione Marketing.
Il Marketing ha sempre l’obbiettivo di spostare l’attenzione del pubblico di riferimento. Indubbiamente si tratta di un’attività in continuo cambiamento. Marketing focalizzato sul prodotto. Marketing focalizzato sul cliente. Marketing umanistico e la sua naturale evoluzione, il cambiamento segue le persone, tentando di anticiparlo individuando bisogni ed esigenze del proprio target.
Per affrontare le nuove sfide ci vuole coraggio, sentite pronti?
Scrivi un commento